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Spirito Santo

Spirito Santo
Vieni....

Corpus Domini

Corpus Domini

Nel Corpo e nel Sangue di Gesù

Ciascun uomo possa "sentire e gustare" la presenza di Gesù e Maria, SS. Madre della Pentecoste, nella propria vita, in ogni attimo della propria giornata.

Nello Splendore della Resurrezione del Signore l'uomo trovi la sua vera dimensione e riesca ad esprimerla con Amore e Carità.

Maria SS. di Montevergine

S. Ignazio di Loyola

S. Ignazio di Loyola

S. Rita

S. Rita

S. Lucia

S. Lucia

Camminiamo sulla strada

lunedì 31 agosto 2009

Santi del giorno 31 agosto 2009

Sant' Abbondio, Vescovo
Vescovo di Como
A lui si ispirò certamente il Manzoni nel dare il nome al suo celebre personaggio sul 'ramo del lago di Como'. Di Abbondio si sa che fu vescovo lariano dal 440, mentre non si conoscono con Vescovo di Comocertezza data di nascita e morte. Come ignoto é il luogo di origine. Conosceva bene il greco e, perciò, prima di dedicarsi a tempo pieno al servizio episcopale (e all'attività missionaria nelle zone montuose vicino Lugano ancora scristianizzate), fu mandato dal Papa Leone I Magno a Costantinopoli per dirimere, con successo, la questione dottrinale sulle due nature di Cristo suscitata da Nestorio ed Eutiche. I resti del patrono sono nella basilica di Como.
Altri Santi del giorno
Sant' Aidano Vescovo
Sant' Aidano di Lindisfarne Vescovo
Sant' Aristide Marciano Apologista
San Cesidio e compagni Martiri a Trasacco
San Domenico del Val Martire
San Giusto Martire cagliaritano
San Paolino di Treviri Vescovo
San Raimondo Nonnato Religioso

domenica 30 agosto 2009

Santi del giorno 30 agosto 2009

Sant' Adautto, Martire
sec. III-IV

Le più sicure notizie sui santi Felice e Adautto provengono da un carme di S. Damaso che ci dice solo che Felice ed Adautto erano fratelli e subirono il martirio. Probabilmente ciò accade sotto Diocleziano ed essi furono sepolti in una cripta del cimitero di Commodilla, presso San Pietro fuori le mura. Tale cripta, trasformata in basilica, è stata restaurata e possiede uno dei più antichi affreschi paleocristiani nel quale i due martiri sono insieme ai Ss. Pietro, Paolo e Stefano. Secondo una leggenda Passio del VII secolo, invece mentre il presbitero Felice veniva condotto al supplizio, uno sconosciuto si presentò dichiarando di volerne condividere la sorte. I due vennero decapitati e poiché il nome dello sconosciuto rimase ignoto fu chiamato "adauctus" (aggiunto), dai cui Adautto. "
Altri Santi del giorno
Beato Alfredo Ildefonso Schuster Cardinale arcivescovo di Milano
San Fantino il Giovane Monaco
San Felice Martire
San Fiacrio (Fiacre)
Beata Giovanna Maria della Croce (Giovanna Jugan) Fondatrice delle Piccole Suore dei Poveri
Beato Giovanni Giovenale Ancina Vescovo
Santa Margherita Ward Martire in Inghilterra
San Pietro di Trevi Eremita

sabato 29 agosto 2009

Martirio di San Giovanni Battista
sec. I
Giovanni sigilla la sua missione di precursore con il martirio. Erode Antipa, imprigionatolo nella fortezza di Macheronte ad Oriente del Mar Morto, lo fece decapitare. Egli é l'amico che esulta di gioia alla voce dello sposo e si eclissa di fronte al Cristo, sole di giustizia: 'Ora la mia gioia é compiuta; egli deve crescere, io invece diminuire'. Alla sua scuola si sono formati alcuni dei primi discepoli del Signore."
Altri Santi del giorno
Sant' Alberico Eremita Camaldolese
Santa Beatrice di Nazareth
Beato Edmondo Ignazio Rice Fondatore
Beata Filippa Guidoni Monaca
Beata Giovanna Maria della Croce (Giovanna Jugan) Fondatrice delle Piccole Suore dei Poveri
Nostra Signora della Guardia - Genova
Beato Riccardo Herst Martire
Santa Sabina Martire
San Sebbi Re
Beata Teresa Bracco

venerdì 28 agosto 2009

Santi del giorno 28 agosto 2009

Sant' Agostino, Vescovo e dottore della Chiesa
Tagaste in Numidia, 354 - 430

Educato nella fede, ebbe una giovinezza dissipata finché non lesse l'Ortensio di Cicerone che lo riaccostò alla vita dello spirito. Fu attratto dal manicheismo ma l'incontro con Sant'Ambrogio, da cui fu battezzato, lo riportò alla fede. Tornato penitente in Africa dopo la morte della madre, fu ordinato sacerdote e vescovo di Ippona. Filosofo, teologo, mistico, oratore e sommo polemista(parte della sua vita fu dedicata alla lotta contro l'eresie), a lui si deve la prima sintesi tra Filosofia e Fede, che dimostra come sia possibile un perfetto accordo tra la città terrena e la città celeste. In un mondo come quello attuale, in cui la città terrena sembra essere in contrasto con quella celeste, il suo messaggio é ancora un monito e una speranza per l'umanità.
Altri Santi del giorno
Sant' Adelina di Poulangy Badessa
Sant' Alessandro I di Costantinopoli Vescovo
Beato Angelo da Pesche d'Isernia Laico francescano
Santa Gioacchina De Vedruna
San Giuliano di Brioude Martire
Beato Junipero (Ginepro) Serra Francescano, Apostolo della California
San Mosè di Scete Martire
San Vicinio di Sarsina Vescovo

giovedì 27 agosto 2009

Santi del giorno 27 agosto 2009

Santa Monica, Madre di S. Agostino
Tagaste, attuale Song-Ahras, Algeria, c. 331 - Ostia, Roma, 387

Monica con l'assidua fiduciosa preghiera e le sue lacrime di implorazione ottenne la trasformazione spirituale del figlio Agostino. Nel libro delle 'Confessioni' é delineata la sua figura di madre cristiana e di contemplativa, attenta ai bisogni degli umili e dei poveri. Il colloquio fra Monica e Agostino ci apre la profondità del suo spirito tutto proteso verso la patria del cielo.
Altri Santi del giorno
Sant' Amedeo di Losanna Vescovo
San Cesario di Arles Vescovo
Beato Domenico (Barbieri) della Madre di Dio Sacerdote Passionista
San Gebardo di Costanza Vescovo
San Guerrino di Sion Vescovo
Beato Jean-Baptiste Souzy Sacerdote, martire della Rivoluzione Francese
Beata Maria Pilar Izquierdo Albero
San Narno Vescovo di Bergamo
Beato Yrieix Labrouche de Laborderie Martire della Rivoluzione Francese

mercoledì 26 agosto 2009

Santi del giorno 26 agosto 2009

San Zeffirino (o Zefirino), Papa e martire
sec. I I I
Divenne papa, e restò a capo della Chiesa per 20 anni circa, e qui si trovò ad affrontare eresia Modalista, che aveva un'errata concezione dei rapporti tra Padre e il Figlio. Fu il primo dei papi che vennero sepolti a Callisto sulla via Appia.
Altri Santi del giorno
Sant' Alessandro di Bergamo Martire
San Bonifacio Martire
Beato Giacomo Bianconi da Bevagna Domenicano
Santa Giovanna Elisabetta Bichier des Ages
San Guniforto Martire venerato a Pavia
Beato Jacques Retouret
San Liberato Martire
Madonna di Czestochova
Sant' Oronzo (Oronzio) Vescovo
Santa Teresa di Gesù Jornet e Ibars Fondatrice

martedì 25 agosto 2009

Santi del giorno 25 agosto 2009

San Giuseppe Calasanzio, Sacerdote
Peralta del Sal, Aragona (Spagna), 31 luglio 1558 - Roma, 25 agosto 1648
Divenuto sacerdote, si recò a Roma dove svolse delicati incarichi, dedicandosi nel frattempo all'apostolato fra le classi più povere. Nel 1597 aprì la prima scuola popolare di Europa presso la chiesa di San Dorotea in Trastevere. La sua istituzione, chiamata "le scuole pie", fu riconosciuta come Ordine Regolare e si diffuse anche fuori i confini d'Italia. L'opera del Calasanzio fu notevole perché, nonostante si fossero già aperti oratori e confraternite, egli interpretò il pensiero del Concilio tridentino in modo più aperto e concreto, creando una "scuola cristiana per la vita" che accompagnasse gli alunni più promettenti fino all'università, scuola a cui diede obiettivi validi e un solito ordinamento.
Altri Santi del giorno
Sant' Erminia (Ermina) Venerata a Reims
San Genesio di Arles Vescovo e martire
San Genesio di Brescello
San Genesio di Roma Martire
San Ludovico (Luigi IX) Re di Francia
Beata Maria del Transito (Cabanillas) di Gesù Sacramentato
Beata Maria di Gesù Crocifisso (Mariam Baouardy)
Santa Maria Michela del SS. Sacramento Fondatrice
Santa Patrizia di Costantinopoli Vergine
San Pellegrino Martire

lunedì 24 agosto 2009

Santi del giorno 24 agosto 2009

San Bartolomeo, Apostolo
Primo secolo dell'éra cristiana

Bartolomeo era di Cana in Galilea. Nominato nei Vangeli Sinottici e negli Atti degli Apostoli, potrebbe essere il Natanaele del Vangelo di Giovanni perché il nome Bartolomeo (dall'aramaico "figlio di Talmai") é patronimico. Egli, che era amico di Filippo, dopo un colloquio con Gesù, seguì incondizionatamente il suo maestro. Dopo la Pentecoste, sarebbe andato verso l'India (non siamo sicuri quali regioni si intendesse per India) e avrebbe svolto il suo ministero in Asia Minore e in Mesopotamia. Le fonti su di lui e sulla sua morte sono varie e discordanti.In Armenia avrebbe convertito il fratello delle re esorcizzandone la figlia, e per questo sarebbe stato condannato a morte. Il modo in cui fu martirizzato, diverso a seconda delle fonti, ha fatto fiorire leggende fantasiose ed una ricca iconografia."
Altri Santi del giorno
Sant' Audoeno Vescovo di Rouen
Beato Czeslaw Jozwiak Martire
Beato Edoardo Klinik Martire
Beato Edward Kazmierski Martire
Sant' Emilia de Vialar
Beato Francesco Kesi (Franciszek Kesy) Martire
Beato Jarogniew Wojciechowski Martire
Beata Maria Encarnaciòn Rosal Fondatrice
San Tolomeo

domenica 23 agosto 2009

Don Oreste Benzi

Infaticabile

apostolo della carità a favore

degli ultimi e degli indifesi

Uno sguardo essenziale e sintetico sulla vita di don Oreste Benzi

Dall'infanzia all'ordinazione sacerdotale.
Don Oreste Benzi nasce il 7 settembre 1925 a Sant'Andrea in Casale, una frazione del Comune di San Clemente, paesino sulle prime colline dell'entroterra romagnolo a pochi chilometri da Rimini e dal mare. È settimo di nove figli in una povera famiglia di operai.
Suo padre, Achille, mutilato della grande guerra, faceva saltuariamente l'operaio o il bracciante a giornata. "Il babbo era una persona molto buona con un grande sentimento di Dio ed elevato senso morale, però non era praticante prima della mia entrata in seminario. A volte quel poco cibo che si portava al lavoro lo riportava a casa la sera. Noi gli andavamo incontro sulla strada principale e facevamo festa intorno a lui". Frequenti erano i periodi di disoccupazione e la numerosa famiglia faceva fatica a tirare avanti, conoscendo anche la fame. "Il babbo in quei periodi andava tutti i giorni a cercare lavoro. Per lui era un incubo tornare a casa e dire "Non l'ho trovato". Sono i ricordi più dolorosi della mia vita".
Sua madre, Rosa Silvagni, era invece una donna piena di fede e svolgeva il lavoro di casalinga esigendo la collaborazione da tutti i figli. "Mia madre ci ha insegnato a pregare: la domenica mattina si alzava presto per andare a Messa. Era una donna instancabile, cantava sempre e non si scoraggiava mai". La famiglia aveva anche un piccolo campo che coltivava a grano, risorsa molto importante nei periodi di disoccupazione del padre."Ci si alzava presto al mattino e si viveva nella gioia in una grande povertà. Il babbo e la mamma erano la sicurezza piena e la garanzia del nostro cammino".
In prima elementare fu bocciato a causa delle cagionevoli condizioni di salute. "Avevo preso il morbillo. Sono stato malaticcio per tutto l'inverno e, non potendo andare a scuola, mi hanno fatto ripetere. Per me è stata una sofferenza grande, un'ingiustizia". Questo fatto anziché avvilirlo lo fece reagire, invogliandolo a combattere le ingiustizie e superare le sconfitte, impegno al quale non si è mai più sottratto. Un giorno, in seconda elementare, la sua maestra, Olga Baldani, parlò in classe di tre figure umane: lo scienziato, il sacerdote e l'esploratore. Rimase molto colpito da quella lezione. "Non so cosa avessi capito, avevo solo 7 anni, però quel giorno sono tornato casa e ho detto: mamma, io mi faccio prete". Fu una decisione irremovibile a cui rimase sempre fedele senza mai alcuna incertezza o esitazione.
Appena gli fu possibile, nel 1937 all'età di 12 anni, entra in seminario, prima ad Urbino poi a Rimini per frequentare quarta e quinta ginnasio. Nel 1943 si trasferì al seminario di Bologna a frequentare la prima liceo, perché Rimini era sotto bombardamento alleato. Il seminario di Rimini venne infatti distrutto e trasferito a Montefiore Conca. Fu lì che completò gli studi teologici, perché anche il seminario di Bologna venne chiuso a causa della guerra.
Il 29 giugno 1949 don Oreste Benzi riceve l'ordinazione sacerdotale dalle mani del vescovo di Rimini Mons. Luigi Santa e pochi giorni dopo, il 5 luglio, viene nominato cappellano nella parrocchia di San Nicolò al Porto dove rimase per 16 mesi. Riuscì, in questo breve periodo, a coinvolgere tantissimi ragazzi della parrocchia creando con loro una relazione intensa.

L'impegno tra i giovani.

Nell'ottobre 1950 don Oreste si trasferisce nuovamente in seminario, con l'incarico di insegnare francese, italiano, latino e matematica. I ragazzi della parrocchia San Nicolò continuano però a frequentarlo riconoscendo in lui una guida.
Don Oreste fin da giovane seminarista desiderava partire per la missione. A causa delle cagionevoli condizioni di salute gli viene consigliato dal suo padre spirituale di rinviare la partenza a quando avesse ricevuto l'ordinazione sacerdotale. Ritornato al seminario diocesano come insegnante, viene però nominato vice assistente della Gioventù Cattolica di Rimini di cui diventerà poi assistente nel 1952. Nel 1953 diviene direttore spirituale in seminario per i giovani nella fascia d'età fra i 12 e i 17 anni. Il sogno di partire per la missione è perciò definitivamente abbandonato.
Nel1953 don Oreste inizia ad insegnare religione fuori dal seminario: la sua prima esperienza è alla Scuola Agraria "San Giovanni Bosco" di Rimini frequentata dai preadolescenti nei tre anni successivi alle elementari. Insegnerà poi al liceo classico "Giulio Cesare" e al liceo scientifico "Serpieri" di Rimini e nel 1969 al liceo scientifico "A. Volta" di Riccione.
Dal momento in cui riceve l'ordinazione, don Oreste si ritrova a svolgere il suo compito di sacerdote accanto ai giovani. Intuisce e capisce l'importanza di essere vicino ai preadolescenti e ai ragazzi ed inizia un intensissima presenza insieme a loro. Nel 1954 lascia l'incarico di assistente della Gioventù Cattolica per dedicarsi completamente al ruolo di direttore spirituale in seminario, ma non abbandona i ragazzi che ormai l'avevano incontrato. Ogni sabato li riceve dalla mattina fino a notte. Vanno da lui a confessarsi fino a una settantina di giovani ogni sabato. "È nella preadolescenza che si formano i valori pressoché definitivi. Io vedevo che i ragazzi si scontravano con tanti disvalori e non si incontravano con l'unico valore, Cristo. Bisognava perciò fare aver loro, e specialmente ai ragazzi lontani dalle parrocchie, un incontro simpatico con Cristo". Da questa intuizione nascerà, alcuni anni dopo, nel 1961, la casa "Madonna delle Vette" ad Alba di Canazei in cui sono passati ormai migliaia di ragazzi. " Nel 1955 andai sulle Dolomiti, ospite di un amico per motivi di salute. Mi trovavo sul Catinaccio. Vedevo che l'ambiente aiutava a spaziare verso l'infinito, quel "no limits" di cui hanno tanto bisogno gli adolescenti. In mezzo a quelle montagne mi son detto: qui bisogna fare qualcosa per gli adolescenti! Quando progettammo questa esperienza ancora non esisteva niente di simile".
Per acquistare il terreno in Val di Fassa sul quale costruire la "casa", occorrevano tre milioni di lire. Il progetto fu affidato ad un famoso architetto e la sua realizzazione completa prevedeva 120 milioni, una cifra enorme per quel periodo. Don Oreste decise di chiedere al vescovo di Rimini il permesso di fare un viaggio negli Stati Uniti per iniziare a raccogliere i fondi necessari. Il vescovo è d'accordo. Nel frattempo una banca riminese gli concede un prestito di dieci milioni. Don Oreste con fede e affidandosi a Maria, provvede all'acquisto del terreno e all'avvio della costruzione. Nell'agosto 1958 si depone la prima pietra, presente mons. Emilio Bianchieri, il vescovo di Rimini. Dieci giorni dopo don Oreste parte in nave per gli Stati Uniti assieme ad un seminarista. Con molte peripezie e rischi, riesce a raccogliere i primi nove milioni. In seguito don Oreste fa un secondo viaggio negli USA con don Sisto Ceccarini. Vanno dal vescovo di Boston. "Mi chiese quanto mi occorreva. Io dissi la cifra necessaria per costruire il grezzo dell'edificio: ventidue milioni, trentacinquemila dollari. Me li portò lui stesso in Italia. Con quei soldi costruimmo il grezzo. Il resto venne dalla Provvidenza, finché nel 1961 inaugurammo la casa".
Da allora in poi alla casa "Madonna delle Vette" di Alba di Canazei si organizzano soggiorni estivi a cui parteciperanno diverse centinaia di ragazzi ogni anno, molti dei quali provenienti da bande o gruppi lontani dalla Chiesa.
Nel 1968 ci fu una svolta importante: a Rimini in marzo, si aprì un istituto per persone con handicap gravi e gravissimi fra cui anche molti giovani. Don Oreste iniziò a frequentarlo, creando un legame con queste persone. "Mi dissi: perché gli adolescenti possono andare sulle vette delle Dolomiti e gli handicappati no? Dove siamo noi, li anche loro!" A maggio va ad incontrare i 50 minori ospiti del centro discinetici dell'ospedale Rizzoli di Bologna e alla suora direttrice del centro, propone di portarli sulle Dolomiti. Don Oreste insegnava al liceo scientifico. Per l'estate 1968 fa ai suoi studenti una precisa proposta: "Diamo una vacanza a chi non l'ha". In tanti aderirono e così, a settembre, si fece il primo soggiorno estivo a Canazei, diretto da don Elio Piccari, in cui insieme ai ragazzi normodotati c'erano anche numerosi disabili.
Il direttore dell'azienda di soggiorno voleva mandare via tutti per non dare una brutta immagine della Val di Fassa. Don Oreste citando la costituzione si rifiuta. "Quella vacanza ci tolse le cateratte dagli occhi. Capimmo che l'handicappato non è un oggetto di assistenza, ma una ricchezza che crea vita, un soggetto attivo nella costruzione della storia."
Da quel momento in poi don Oreste si è sempre impegnato per portare i ragazzi disabili in qualsiasi ambiente normale di vita, fu l'inizio della lotta per la deistituzionalizzazione e per il loro inserimento lavorativo. Il gruppo di giovani liceali che partecipò a quel soggiorno estivo divenne invece la base dell'attuale Comunità Papa Giovanni XXIII.
Nel 1968 l'impegno sacerdotale di don Oreste si apriva verso una nuova esperienza: la parrocchia. Per questo motivo nel 1969 termina il suo incarico di direttore spirituale in seminario.

Spiritualità e Vocazione
I principali aspetti che caratterizzano la Spiritualità e la specifica Vocazione della Comunità Papa Giovanni XXIII
Premessa: è molto difficile sintetizzare in poche righe il carisma specifico della Comunità Papa Giovanni XXIII e quanto è contenuto nei suoi documenti fondanti. Per ulteriori approfondimenti, si rimanda perciò alla lettura della
Carta di Fondazione, dello Statuto e del Direttorio. Quest'ultimo è ancora in versione non definitiva. Pubblichiamo anche una raccolta di scritti di don Oreste Benzi, inizialmente solo ad uso interno, in cui approfondisce ulteriormente le Sorgenti della nostra Vocazione.

Verso il Riconoscimento Pontificio
Le intuizioni ed i percorsi che hanno portato la Comunità Papa Giovanni XXIII ad essere ufficialmente riconosciuta dalla Chiesa

L'accoglienza
Per essere più vicini agli ultimi, ai poveri ed emarginati dalla società, la Comunità Papa Giovanni XXIII ha ideato e realizzato strutture diversificate di accoglienza e condivisione di vita, che pur sempre ispirandosi alla metodologia della Casa Famiglia ne differiscono per tanti particolari.

La Casa Famiglia
Che cos'è, come funziona e di cosa si occupa una casa famiglia della Comunità Papa Giovanni XXIII

Ambiti d'intervento
L'impegno verso minori, giovani, adulti e in altre situazioni d'emergenza

CONTINUA:::::::::::::::::::

Santi del giorno 23 agosto 2009

Santa Rosa da Lima, Vergine
Lima, Perù, 1586 - 24 agosto 1617

Isabella, soprannominata Rosa per la bellezza del volto, é la prima santa del continente americano. Fu modello di vita penitente e di preghiera continua nella semplicità della vita laicale. Iscritta al Terz'Ordine domenicano, mantenne sempre una straordinaria serenità in mezzo alle prove dolorose che accompagnarono la sua vita, imitando Cristo povero e crocifisso. Particolarmente devota della Vergine, operò e pregò per la dilatazione della Chiesa specie fra gli Indios d'America.
Altri Santi del giorno
Beato Bernardo da Offida
Sant' Eugenio di Ardstraw Vescovo
San Flaviano (o Flavio) di Autun Vescovo
San Giustiniano (Stintan) di Ramsey Eremita e martire
Beato Ladislao (Wladyslaw) Findysz Sacerdote e martire
San Zaccheo Vescovo di Gerusalemme

sabato 22 agosto 2009

Santi del giorno 22 agosto 2009

Beata Vergine Maria Regina

La memoria odierna, di origine devozionale, fu istituita nel 1955 da Pio XII. Viene celebrata a pochi giorni dalla solennità dell'Asuunzione. Maria, partecipe della gloriosa regalità universale del Cristo, é proposta come modello e segno di speranza per i cristiani, che già rivestiti della dignità regale del Signore del Battesimo, sono chiamati a regnare eternamente con lui.
Altri Santi del giorno
Sant' Andrea da Fiesole (Andrea Scoto) Confessore
San Fabrizio (Fabriciano)
San Filiberto Martire
San Filippo Benizi Sacerdote
San Sinforiano di Autun Giovane martire
Beato Timoteo da Monticchio Francescano

venerdì 21 agosto 2009

Santi del giorno 21 agosto 2009

San Pio X, Papa
Riese, Treviso, 2 giugno 1835 - Roma, 20 agosto 1914

Giuseppe Sarto, vescovo di Mantova (1884) e patriarca di Venezia (1893), sale alla cattedra di Pietro con il nome di Pio X. E' il pontefice che nel Motu proprio 'tra le sollecitudini' (1903) affermò che la partecipazione ai santi misteri é la fonte prima e indispensabile alla vita cristiana. Difese l'integrità della dottrina della fede, promosse la comunione eucaristica anche dei fanciulli, avviò la riforma della legislazione ecclesiastica, si occupò positivamente della questione romana e dell'Azione Cattolica, curò la formazione dei sacerdoti, fece elaborare un nuovo catechismo, favorì il movimento biblico, promosse la riforma liturgica e il canto sacro.
Altri Santi del giorno
San Bernardo di Alzira (Hamed) Cistercense, martire
Beato Bernardo Tolomei Fondatore degli Olivetani
San Camerino Martire in Sardegna
San Cisello Martire in Sardegna
Sant' Euprepio di Verona Vescovo
Santa Grazia di Alzira (Zoraide) Cistercense, martire
San Lussurio Martire in Sardegna
Santa Maria di Alzira (Zaida) Cistercense, martire
Beata Vittoria Rasoamanarivo Vedova e principessa del Madagascar

giovedì 20 agosto 2009

Santi del giorno 20 agosto 2009

San Bernardo di Chiaravalle, Abate e dottore della Chiesa
Digione, Francia, 1090 - Chiaravalle-Clairvaux, 20 agosto 1153

Bernardo, dopo Roberto, Alberico e Stefano, fu padre dell'Ordine Cistercense. L'obbedienza e il bene della Chiesa lo spinsero spesso a lasciare la quiete monastica per dedicarsi alle più gravi questioni politico-religiose del suo tempo. Maestro di guida spirituale ed educatore di generazioni dei santi, lascia nei suoi sermoni di commento alla Bibbia e alla liturgia un eccezionale documento di teologia monastica tendente, più che alla scienza, all'esperienza del mistero. Ispirò un devoto affetto all'umanità di Cristo e alla Vergine Madre.
Altri Santi del giorno
Sant' Amatore di Lucca
Sant' Erberto Arcivescovo di Conza
San Filiberto di Jumieges Abate
San Massimo di Chinon Abate
Sant' Oswin Re di Deira
San Samuele Giudice e profeta d'Israele

mercoledì 19 agosto 2009

Santi del giorno 19 agosto 2009

San Giovanni Eudes, Sacerdote
Ri, Francia, 1601 - Caen, 19 agosto 1680
Fu promotore della devozione e del culto liturgico al Cuore di Gesù e di Maria. Fondò la Congregazione di 'Gesù e Maria' (Eudisti) per la formazione del clero nei seminari e per la missioni al popolo. Promosse l'opera di nostra Signora della carità del rifugio, da cui deriva il 'Buon Pastore', per il recupero delle donne traviate.
Altri Santi del giorno
San Bernardo Venerato a Candeleda
San Donato di Sisteron Eremita
Sant' Ezechiele Moreno y Diaz
Beato Giordano da Pisa (o da Rivalto) Domenicano
San Giulio di Roma Martire
Beato Guerrico Abate di Igny
Sant' Italo Martire
Beato Leone II Abate di Cava
San Ludovico d'Angiò Vescovo di Tolosa
San Mariano di Evaux Eremita

martedì 18 agosto 2009

Santi del giorno 18 agosto 2009

Sant'Elena
sec. III-IV - m. 330 c.

Di umile famiglia, fu sposata da Costanzo Cloro che, divenuto Cesare, la ripudiò per ragioni di stato. Quando Costantino successe a suo padre, Elena richiamata a corte, ricevette, insieme al titolo di "Augusta", tutti gli onori. Profondamente cristiana, si segnalò per la sua pietà, facendo del bene ai bisognosi, ai condannati alle carceri e alle miniere, riuscendo a farne liberare molti. Probabilmente influì anche sul figlio che, con l'Editto di Milano, diede la libertà di culto ai cristiani. Durante un viaggio in Palestina, da cui riportò importanti reliquie, fece costruire varie basiliche, tra le quali quelle della Natività e della Ascensione. La sua vita dimostra come il potere e l'ambizione non abbiano presa sulle persone che vivono in maniera autentica la fede cristiana."
Altri Santi del giorno
San Floro Martire
San Franco Venerato a Francavilla a Mare
Beato Hurtado Cruchaga
San Lauro Martire
Beato Leonardo Abate di Cava
Beato Mannes Guzman Domenicano
Beato Rinaldo da Concorezzo Vescovo
Beata Sanzia Szymkowiak

lunedì 17 agosto 2009

Santi del giorno 17 agosto 2009

Santa Chiara di Montefalco
Montefalco, Perugia, 1268 - Montefalco, 17 agosto 1308

Nacque a Montefalco (PG) intorno all'anno 1268 e lì trascorse tutta al sua vita. A sei anni entrò nell'eremo in cui viveva sua sorella Giovanna.e dove nel 1291, dopo la morte di questa, Chiara venne eletta superiora, ufficio che conservò fino alla morte."Nella sua vita si comportò sempre in modo esemplare. Raccomandava vivamente alle consorelle spirito di sacrificio e impegno personale nella realizzazione di una solida vita spirituale. Godette di scienza infusa e difese vivamente la fede. Si distinse per l'amore alla passione di Cristo, ed ebbe molto a cuore la devozione alla Croce. Negli ultimi anni affermava insistentemente di avere impressa nel suo cuore la Croce del Signore e, dopo la sua morte, le consorelle volendo provare il senso delle sue parole,. avendole estratto il cuore, vi trovarono impressi i segni della Passione. "Il suo corpo riposa nella chiesa delle monache agostiniane di Montefalco.

domenica 16 agosto 2009

Santi del giorno 16 agosto 2009

Santo Stefano di Ungheria, Re
Esztergom (Ungheria), ca. 969 - Buda (attuale Budapest), 15 agosto 1038
Di nobilissima famiglia, e gli ricevette da bambino una profonda educazione cristiana. Consacrato re d'Ungheria nella notte di Natale dell'anno mille con il titolo di "re apostolico", organizzò non solo la vita politica del suo popolo, riunendo le 39 contee in unico regno, ma anche quella religiosa gettando le fondamenta di una solida cultura cristiana. Egli divise il territorio in diocesi, eresse chiese monasteri, fra cui quello famoso di San Martino di Pannonhalma, ed appoggiò il clero servendosi come collaboratori di Benedettini di Cluny. Aveva sposato una principessa, Gisella di Baviera, che lo sostenne nella sua opera e che alla sua morte si richiuse nel monastero benedettino di Passau.
Altri Santi del giorno
San Rocco Laico
Sant' Armagilo Abate in Bretagna
Santa Beatrice de Silva Meneses Fondatrice
San Giovanni Francesco Regis
Santa Serena di Roma Imperatrice
San Teodoro di Octoduro Vescovo

sabato 15 agosto 2009

15 Agosto...

La Festa della Beata Maria Assunta in Cielo coincide con la festa del ferragosto, che tradizionalmente rappresenta il momento culminante delle ferie estive. Tra un falò sulla spiaggia, un tuffo nell'immenso mare... tra le meravigliose attrattive dei centri turistici tra le splendide montagne dei paesaggi naturali...troviamo almeno un' attimo per alzare gli occhi al cielo e vivere la grande festa che si svolge lassù nella ricorrenza dell'Assunzione di Maria SS.
Anche "l'intimo spirituale" del nostro cuore vuole la sua parte...
Buona Festa dell'Assunta
e
Buon Ferragosto a tutti.

Santi del 15 ago.2009 Assunzione della beata Vergine Maria

Assunzione della Beata Vergine Maria
L'Immacolata Vergine, preservata immune da ogni colpa originale, finito il corso della sua vita, fu assunta alla celeste gloria in anima e corpo e dal Signore esaltata quale regina dell'universo, perché fosse più pienamente conforme al Figlio suo, Signore dei dominanti e vincitore del peccato e della morte'. (Conc. Vat. II, 'Lumen gentium', 59). L'Assunta é primizia della Chiesa celeste e segno di consolazione e di sicura speranza per la chiesa pellegrina. La 'dormitio Virginis' e l'assunzione, in Oriente e in Occidente, sono fra le più antiche feste mariane. Questa antica testimonianza liturgica fu esplicitata e solennemente proclamata con la definizione dommatica di Pio XII nel 1950.
Altri Santi del giorno
Beato Alberto (Berdini) da Sarteano
Sant' Arduino di Rimini Sacerdote ed eremita
San Costantino Brancoveanu Principe di Valacchia, martire
Santa Gioconda di Roma Vergine e martire
San Manuel Morales Martire Messicano
Beata Maria Sagrario di S. Luigi Moragas Cantarero Carmelitana scalza, martire
San Simpliciano
Santo Stanislao Kostka
San Tarsicio (o Tarcisio) di Roma Martire
Beato Vicente Soler Agostiniano Recolletto, martire

venerdì 14 agosto 2009

Santi del giorno 14 agosto 2009

San Massimiliano Maria Kolbe, Sacerdote e martire
Sudunzska-Wola, Polonia, 8 gennaio 1894 - Auschwitz, 14 agosto 1941

Massimiliano Maria Kolbe é entrato nell'elenco dei santi con il titolo di sacerdote e martire. La sua testimonianza illumina di luce pasquale l'orrido mondo dei lager. Nacque in Polonia nel 1894; si consacrò al Signore nella famiglia francescana dei Minori Conventuali. Innamorato della Vergine, fondò "La Milizia di Maria Immacolata" e svolse, con la parola e con la stampa, un intenso apostolato missionario in Europa e in Asia. Deportato ad Auschwitz durante la seconda guerra mondiale, in uno slancio di carità offrì la sua vita di sacerdote in cambio di quella di un padre di famiglia, suo compagno di prigionia. Morì nel bunker della fame il 14 agosto 1941. Giovanni Paolo II lo ha chiamato "patrono del nostro difficile secolo". La sua figura si pone al crocevia dei problemi emergenti del nostro tempo: la fame, la pace tra i popoli, la riconciliazione, il bisogno di dare senso alla vita e alla morte.

Altri Santi del giorno
Beato Aimone Taparelli Domenicano
Sant' Alfredo
Beato Antonio Primaldo e compagni Martiri
Sant' Eusebio di Roma Prete
Beati Martiri d'Otranto
Beato Sante Brancorsini da Urbino Francescano

giovedì 13 agosto 2009

Santi del giorno 13 agosto 2009





















Santi Ponziano, papa,(231) e Ippolito, sacerdote,(235) martiri

Condannati dall'imperatore Massimino ai lavori forzati nelle miniere di Sardegna (235), vi morirono a causa dei maltrattamenti. La traslazione di Ponziano nella cripta dei Papi nel cimitero di Callisto e di Ippolito in quello sulla via Tiburtina a Roma il 13 agosto é attestata dalla 'Depositio Martyrum' (354).
Altri Santi del giorno
San Benildo Religioso
San Cassiano di Todi Vescovo e martire
Santa Concordia Martire
Beata Elisabetta Renzi Vergine
Santi Felice e Fortunato Martiri di Aquileia
San Giovanni Berchmans
Sant' Irene d'Ungheria Imperatrice
Beato Jakob Gapp
Beato Marco d'Aviano Cappuccino
Beati Martiri Spagnoli Clarettiani di Barbastro Martiri
Santa Radegonda Regina di Francia

mercoledì 12 agosto 2009

Santi del giorno 12 agosto 2009

Santa Giovanna Francesca de Chantal, Religiosa
Digione, Francia, 1572 - Moulins, 13 dicembre 1641
Giovanna Frémiot é modello di perfezione evangelica in tutti gli stati di vita. Sposa al barone di Chantal e madre di sei figli, rimasta vedova, seguì l'itinerario di vita devota sotto la guida di san Francesco di Sales, esercitando in modo speciale le opere della carità verso i poveri e i malati. Fondò ad Annecy l'Ordine della Visitazione (1610).
Altri Santi del giorno
Sant' Equizio
Sant' Ercolano di Brescia Vescovo
Sant' Euplo (Euplio) di Catania Diacono e martire
Beato Giovanni Giorgio Rehm Domenicano
Beato Giovanni Guarna da Salerno Domenicano
Beato Innocenzo XI (Benedetto Odescalchi) Papa
Beato Leone Dehon Fondatore Dehoniani

martedì 11 agosto 2009

Santi del giorno 11 agosto 2009

Santa Chiara, Vergine
Assisi, 1193/1194 - Assisi, 11 agosto 1253
Di nobile e ricca famiglia, conquistata dall'esempio di San Francesco, lo raggiunse alla Porziuncola. Fondò l'Ordine femminile delle "povere recluse di San Damiano" (chiamate in seguito Clarisse) di cui fu un nominata badessa e di cui Francesco dettò una prima Regola. Chiara scrisse poi la Regola definitiva chiedendo ed ottenendo da Gregorio IX il "privilegio della povertà". Per aver contemplato, in una Notte di Natale, sulle pareti della sua cella il presepe e i riti delle funzioni solenni che si svolgevano a Santa Maria degli Angeli, é stata scelta quale protettrice della televisione. Erede dello spirito francescano, si preoccupò di diffonderlo, distinguendosi per il culto verso il SS. Sacramento che salvò il loro convento dai Saraceni.
Altri Santi del giorno
Santa Degna Venerata a Todi
Sant' Eliano di Filadelfia Martire
Santa Filomena di Roma Martire
Santa Lelia (Lidania) Vergine irlandese
San Rufino di Assisi Vescovo e martire
Santa Susanna di Roma Martire

lunedì 10 agosto 2009

Santi del giorno 10 agosto 2009

San Lorenzo, Diacono e martire
Martire a Roma, 10 agosto 258

Fu il primo diacono di Roma, con il compito di distribuire ai poveri quanto raccolto fra cristiane della città. La tradizione ci tramanda le vicende legate alla sua morte, di come abbia incontrato Papa Sisto II condotto al martirio, di come abbia rifiutato di consegnare i "tesori" della Chiesa a lui affidati e di come abbia subito il supplizio della graticola, che é divenuto il suo motivo iconografico peculiare unto in realtà, sulla base della rescritto che Valeriano mandò in senato e che ordinava l'esecuzione dei vescovi, dei presbiteri e dei diaconi mediante decapitazione, é quasi certo che Lorenzo sia stato un martirizzato il 10 agosto come il suo vescovo, che secondo S. Damaso, venne decapitato in un cimitero insieme a sei diaconi.
Altri Santi del giorno
Beato Agostino Ota Martire del Giappone
Beato Arcangelo Piacentini da Calatafimi Sacerdote
Sant' Aurelio Martire, venerato a Cutigliano
San Besso Martire
Beato Francesco (Franciszek) Drzewiecki Sacerdote e martire
Sant' Ireneo Martire

domenica 9 agosto 2009

Padre Girolamo Maria Morreale S.J.

Maria Santissima Assunta

Caltanissetta - Chiesa S. Agata

Per decenni la Chiesa di S. Agata al Collegio, detta così per la presenza dei P. Gesuiti, è stata un riferimento di vita spirituale, particolarmente ricercato, proprio per la presenza dei figli di S. Ignazio, che hanno dato un grande contributo per la crescita spirituale di tutte le persone che frequentavano la chiesa e dei gruppi ivi presenti; si ricorda in particolare la Congregazione Mariana, dispersasi dopo il ritiro della Comunità dei Padri dalla città di Caltanissetta.
A distanza di circa di 25 anni, entrando in Chiesa tutto continua a parlare della loro presenza: Le opere d’arte la ricordano significativamente; si coglie ancora l’atmosfera della spiritualità ignaziana, di cui, coloro che la ricordano sentono fortemente la mancanza.
Ma qualcosa dei Gesuiti è rimasta, perche lo Spirito del Signore, nel lontano 1950 aveva ispirato Padre Girolamo Morreale s.j a fondare la Compagnia Maria SS. Assunta, presente nella città di Caltanissetta dal 1962.
Le religiose della Compagnia Maria SS. Assunta, buona parte formate dallo stesso P. G. Morreale s.j, sono l’unica sorgente di spiritualità ignaziana rimasta e la trasmettano soprattutto ai giovani con i quali operano nelle scuole pubbliche, nell’Istituto Teologico diocesano e, ovviamente, attraverso le attività promosse direttamente da loro, qui e in Colombia dove sono presenti nella città di Medellìn.
Si è pensato di presentare la figura di P. Girolamo Monreale seguendo la lettura di una pubblicazione delle religiose, sue figlie spirituali; una lettura semplice, scritta in occasione del 20° anniversario della morte del Padre Girolamo; un libretto “realizzato interamente in casa” come si legge nell’introduzione del testo.
Si vuole rispettare il “modus vivendi”, semplice e profondamente radicato attraverso la spiritualità ignaziana nella figura di Maria SS. Assunta.


Cenni biografici


Padre Girolamo Maria Morreale nasce a Racalmuto ( AG) il 7 Ottobre 1916, ultimo di sette fratelli.
La mamma è una donna di grande fede; è lei che educa il bambino a una tenera devozione verso la Madre di Dio alla quale, una notte, lo affida e consacra. Questo ricordo accompagnerà sempre P. Morreale.
Quando Girolamo compie 14 anni, la mamma, vedendo il suo grande desiderio di continuare a studiare e l'impossibilita di farlo in paese, prende l'iniziativa di presentarlo al gesuita P. Francesco Nalbone perché lo accetti nella Scuola Apostolica. L'incontro è determinante: l'anziano gesuita accetta il ragazzo.
Dal 1930 al 1932, nella Scuola Apostolica di Noto, Girolamo si dedica, con volontà tenace, allo studio e nello stesso tempo comincia a prendere sempre più coscienza della sua vocazione nella Compagnia di Gesù.
Nel 1933 entra nel Noviziato di Bagheria dove, dopo due anni, pronunzia i voti di povertà, castità e obbedienza mettendosi definitivamente alla sequela di Gesù.
Dal 1935 al 1947 il giovane Girolamo completa la sua formazione umanistica, filosofica, teologica e spirituale e, nello stesso tempo, approfondisce la dottrina sulla Beata Vergine sicché la sua spiritualità, fondamentalmente ignaziana, va prendendo connotazione mariana. Il 25 luglio è ordinato sacerdote.
Nel 1950 va a Cleveland (U.S.A.) per prepararsi, con la terza probazione, agli ultimi voti. Qui accade I' evento più importante della sua vita: il 31 ottobre, mentre a Roma si prepara la solenne proclamazione del dogma dell'Assunzione di Maria, si sente ispirato a fondare un Istituto Religioso che onori Maria nel mistero della sua assunzione.
Il 25 marzo del 1962, a Caltanissetta, accolto dal Vescovo Mons. Francesco Monaco. nasce il primo nucleo della Compagnia di Maria Santissima Assunta, che nel 1985 apre la prima casa in America Latina, a Medellin.
A servizio della Compagnia di Maria Santissima Assunta P. Morreale mette le ricchezze della sua spiritualità, mentre conserva un legame filiale verso la Compagnia di Gesù che ama e considera "come vera madre".
Nel maggio del 1984 gli viene diagnosticato un carcinoma polmonare. La malattia ha un decorso fulmineo: dopo un inutile intervento chirurgico, P. Morreale si spegne il 25 luglio a Palermo, nell' infermeria di Casa Professa.
Il 16 maggio, nella clinica dove era stato ricoverato, aveva scritto: " O dolcissima Madre di Gesù e di Dio. o gloriosa Assunta, ti ringrazio di tutti i favori concessimi nella mia vita: della vocazione alla Compagnia di Gesù, della fondazione della Compagnia di Maria Santissima Assunta che hai voluto da me (...). Se a tè piace che ci incontriamo presto, ottienimi la grazia della buona morte (...). Benedicimi come mi hai benedetto sempre e assistimi soprattutto nella morte per non separarci mai più.
















































































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